sabato 9 aprile 2011

Social tv. Da soli, ma insieme...

Ci sono riti “preistorici” che tornano d’attualità. Si chiama social tv ed è un nuovo modo di godere la tv da soli ma anche insieme agli altri.
Agli albori del piccolo schermo, la gente si ritrovava nei locali pubblici per assistere alle partite di calcio o ai quiz di Mike Buongiorno. Era un rito collettivo di massa e tutti potevano scambiarsi commenti ed opinioni in tempo reale, rispondere alle domande di Mike o commentare abiti e tic dei concorrenti.
Col boom economico la tv è diventata un elettrodomestico: la visione, da rito di gruppo, è diventata rito per famiglie e, poi, con la diffusione di più apparecchi in ogni appartamento, rito individuale. E lo spazio per i commenti? Differito al giorno dopo, coi colleghi alla macchinetta del caffè o con gli amici al bar.

Le cose oggi stanno cambiando. Almeno per i più giovani e/o i più tecnologizzati si va diffondendo una nuova modalità di visione che ricorda molto quella “degli albori”.
La tv, o meglio i programmi televisivi (perché per molti la visione non è più di fronte alla televisione bensì in streaming davanti allo schermo del pc), si continua a guardare “privatamente”, ma la “solitudine” è rotta dal fatto di aver trovato un modo per discutere in tempo reale con gli altri che guardano lo stesso programma.
Come? Con le chat di discussione o le pagine facebook che permettono agli iscritti di commentare in tempo reale quel che stanno guardando. Ognuno posta in tempo reale il proprio commento e tutti possono leggerlo immediatamente. La visione torna così ad essere un fatto collettivo o quantomeno, grazie alle innovazioni tecnologiche, esiste una possibilità in più di scambio e confronto.
I dubbi non mancano. Uno: che si tratti di una fuga illusoria perché comunque davvero la visione resta un fatto individuale. Due: che la possibilità di discussione o scambio resti ridotta a pochi commenti che diventano una gara a chi la spara più grossa, a chi fa la battuta migliore o a chi riesce ad essere più “cattivo” .
Per ora, così “ad occhio”, le pagine in cui si pratica la social tv si dividono in due categorie: quelle dei fan, in cui il tenore dei commenti è elogiativo e il senso della critica sembra volatilizzato nel nulla, e quelle che nascono col preciso scopo “di prendere in giro”  e sfottere un po’ i protagonisti vip e non del piccolo schermo.

Se volete provare l’ebbrezza di partecipare non avete che l’imbarazzo della scelta. “Il Post” di Luca Sofri organizza serate di social tv (in occasione delle puntate di Ballarò o Anno Zero, per i “malati” da dibattito tv ma anche per alcune partite o per la serata degli Oscar). Per restare in “famiglia”, le Invasioni Barbariche di Daria Bignardi, sono anche in streaming su facebook  e gli iscritti possono discutere e commentare in tempo reale la trasmissione.
Ma il fenomeno si sta diffondendo così in fretta che proprio su facebook potete star certi che con un attimo di pazienza troverete la pagina “social” del vostro programma preferito…

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