lunedì 24 gennaio 2011

Esploratori urbani


C’è qualcosa di più emozionante del fascino del proibito?
Tra i più bei ricordi della mia infanzia c’è quello del giorno in cui – avrò avuto 12-13 anni - con un paio di amici scavalcammo il cancellone di un vecchio castello abbandonato del paese in cui vivevo e, con emozione e paura, ci addentrammo per le grandi stanze impolverate gironzolando su e giù per il maniero con il cuore in gola e le orecchie pronte a cogliere anche il minimo rumore…
Sono passati 30 anni, ma se ci penso sento ancora quel brivido che derivava dalla consapevolezza di fare una cosa proibita e pericolosa – tantopiù in un castello abbandonato – ma anche dall’emozione di esplorare un luogo misterioso e, ai nostri occhi, inesplorato...
Penso che siano a caccia di emozioni di questo tipo gli amanti di Infiltration, l’ultima frontiera delle esperienze da brivido da praticare in città: non sono a caccia di misteriosi tesori ma ricercano adrenalina e sensazioni forti.


Moderni Indiana Jones cittadini, non vagano tra i continenti alla ricerca di antichi reperti delle ere egiziane o atzeche. Il loro scopo non è di trovare qualcosa ma di sfidare se stessi e le proprie paure e di assecondare la curiosità che spinge a chiedersi cosa si nasconde nei luoghi urbani abbandonati.
Edifici disabitati da decenni, tratti in disuso della metropolitana, fabbriche lasciate al degrado, questi i luoghi preferiti dagli “Infiltrati”.
Poche e chiare le regole da seguire. Mai avventurarsi da soli e mai farlo senza avvertire della propria missione qualcuno all’esterno, portare con sé il cellulare e, se possibile, evitare esplorazioni in piena notte; partire muniti dello stretto necessario per l’esplorazione (dipende dal tipo di esplorazione, ma non mancano mai scarpe comode, meglio se scarponcini, torcia, guanti e macchina fotografica, col flash ovviamente). Bisogna poi avere qualcosa per eventuali emergenze tipo un coltellino multiuso, borracce d’acqua, una bussola per orientarsi, un kit medico di primo intervento.

Questi moderni speleologi camminano sul confine tra legale ed illegale. In rete si trovano segnalati i luoghi più interessanti da visitare, i consigli su come penetrare senza essere visti, eludere la sorveglianza ed evitare di farsi male. E come d’abitudine nei fenomeni di tendenza, ci sono siti web in cui vengono raccolte le foto e i racconti sui luoghi abbandonati.
Il portale per iniziare a conoscere il mondo dell’esplorazione urbana è Infiltration.org. molte immagini che rendono bene il fascino dell'esplorazione urbana sono invece su www.urban-exploration.com.


2 commenti:

  1. Solo adrenalina e gusto del proibito?
    Nooo.... :) siamo molto più profondi noi esploratori!
    Vogliamo portare alla luce la memoria dei luoghi, informarci sulla loro storia e sentirci un tutt'uno con quella romantica decadenza...

    http://www.youtube.com/watch?v=pZatqZRj_eY&feature=relmfu

    esplorazioniurbane.it (lascia stare il vecchio infiltration americano... :)

    Elvira Macchiavelli

    RispondiElimina
  2. C'è qualche gruppo di esploratori in veneto?

    RispondiElimina