martedì 21 dicembre 2010

Un Paese sempre più diseguale....


Tra tanti Segnali più o meno leggeri, oggi apro e chiudo una parentesi per un Segnale serio ed importante, che la dice lunga sullo stato del nostro Paese. Bankitalia ha appena pubblicato il Bollettino statistico dedicato alla ricchezza delle famiglie (riferite al 2008) e i risultati meritano poche parole.
Il 10% delle famiglie più ricche detiene  il 45% della ricchezza complessiva.
Il 50% delle famiglie più povere detiene il 10% della ricchezza complessiva.
Io, ingenuo, pensavo che diseguaglianze di questo genere fossero appannaggio dei Paesi del Sud America dove poche grandi famiglie possiedono gran parte delle terre e della ricchezza e le masse faticano o fanno la fame.
Però, pensandoci bene, in questo nostro Paese che ha avuto anche il colpo di genio di eleggere come Premier l’uomo più ricco di tutti, non stupisce che lo squilibrio tra chi possiede tanto e chi, a stento, arriva a fine mese tenda ad aumentare

Già questa estate su Repubblica erano apparsi i risultati di uno studio secondo cui in Italia i più ricchi guadagnano ben dodici volte più dei più poveri. Un risultato eclatante per la media europea. Nel Vecchio continente solo l'Inghilterra ha numeri peggiori, mentre in Germania il divario tra i paperoni tedeschi e chi lotta con la povertà è la metà di quello italiano. Anche il coefficiente che misura il tasso di diseguaglianza della nazione, in quali fasce sociali si concentra la ricchezza, è tra i più alti d'Europa: 35% contro il 28 francese, il 30 tedesco e il 23 di Svezia e Danimarca.
E intanto lui, o pensa ai fatti suoi, o dorme beato…

1 commento:

  1. triste, vero? e non si intravedono segnali in controtendenza!

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